di Alberta Piroci Branciaroli
L’iniziativa costituisce un momento di grande soddisfazione per il Comune di Castel San Niccolò che fin dalla sua istituzione ha sostenuto il Parco Letterario Emma Perodi e Foreste Casentinesi, in quanto lo ha visto come elemento che avrebbe potuto unire Arte, Letteratura, Storia e Natura, verso un unico obiettivo: la valorizzazione del nostro territorio.
Non è stato facile trovare un legame tra le Novelle della Nonna e Castel San Niccolò, visto che in nessuna è presente un riferimento preciso. Per fortuna è stato San Martino a darci una mano, e quindi la panchina non poteva che essere collocata davanti alla Pieve a Lui dedicata: un luogo che, insieme al Castello rappresenta la memoria del nostro passato e che da un millennio vede il riunirsi della popolazione di Strada. Poiché Strada è il paese della pietra lavorata, questo materiale è stato usato per la costruzione della panchina; pietre antiche che coniugano insieme il vecchio e il nuovo linguaggio delle espressioni artistiche che l’uomo sa imprimere sulle materie prime. Un ringraziamento a S. E. il Vescovo Emerito Mario Meini per aver accolto, con la massima disponibilità che sempre lo contraddistingue, questa opera all’interno del giardino della Pieve; alla vicesindaco Prof.ssa Angela Lachi che ha seguito il progetto, a tutto lo staff del Parco Letterario Emma Perodi, alla presidente ed amica Arch. Annalisa Baracchi, alla coordinatrice Prof.ssa Alberta Piroci.
Antonio Fani
sindaco di Castel San Niccolò


